Quando si tratta di operazioni commerciali da parte di multinazionali, il Transfer Pricing (TP) è un elemento molto importante da considerare per quanto concerne la tassazione di queste aziende. Le attività di Transfer Pricing (TP) prevedono il pagamento di royalties e diritti di licenza da parte delle filiali cinesi alle società madri in paesi stranieri. Sebbene le implicazioni in merito alle conformità di queste operazioni sono principalmente di natura fiscale, c’è un fattore critico che spesso viene trascurato: le dogane cinesi.

Molte multinazionali che investono in Cina e svolgono transazioni legate a royalties e diritti di licenza, non considerano preventivamente le questioni doganali. Documentazione non completa e procedure inadeguate possono portare al rischio, non previsto, di non conformità. Questo risulterebbe in potenziali sanzioni da parte delle dogane cinesi. 

Spesso si crede che questi compensi siano di esclusiva competenza dell'Amministrazione Statale delle Imposte e non abbiano alcun legame con le autorità doganali. Questo perche’ solitamente le dogane sono spesso associate a beni tangibili. Tuttavia, ciò non è del tutto esatto, poiché le dogane cinesi hanno l'autorità di regolamentare e tassare royalties e diritti di licenza in specifici scenari.

Leggi e regolamenti doganali in Cina

Secondo l'articolo 13 dell'Ordinanza dell'Amministrazione Generale delle Dogane della Repubblica Popolare Cinese, è necessario incorporare al valore della transazione di merci importate le royalties e diritti di licenza se sono collegati a tali merci e se sono una condizione della vendita. Una volta aggiunti al valore della transazione, essi contribuiscono al valore utilizzato per calcolare i dazi doganali, l'IVA e, per alcuni beni, le accise. 

Gli importatori, inoltre, sono tenuti a dichiarare se hanno pagato royalties e diritti di licenza per tali merci. In caso di omessa dichiarazione o di dichiarazione non veritiera, gli importatori sono esposti a sanzioni amministrative.

Compessità dell'analisi

Stabilire se le royalties e i diritti di licenza siano strettamente collegati alle merci importate e che siano condizione della vendita è una questione legale molto complessa. L’astrattismo dei soggetti in questione, unito ai molteplici modelli di business e alle diverse tipologie di prodotti, rendono difficile la distinzione tra compensi imponibili e non imponibili. 

Inoltre, molte altre questioni commerciali legate all’azienda possono complicare ulteriormente la situazione, in quanto una voce di pagamento considerata parte del prezzo della transazione in uno scenario può non essere soggetta a tassazione in un altro.

Recenti Tendenze 

Negli ultimi anni le dogane cinesi hanno intensificato i controlli su transazioni legate a diritti di licenza e alle royalties, e più in generale a tutte quelle attività di Transfer Pricing. Le ispezioni di routine sono state integrate da campagne di verifiche doganali a livello industriale, rivolte a vari settori. Molte multinazionali sono state sottoposte a questi controlli, che hanno portato a significative richieste di dazi e tasse da parte delle autorità. In alcuni casi, sono state imposte anche sanzioni amministrative, con un impatto sui rating doganali.

Poiché le dogane cinesi sono passate dalla semplice sorveglianza delle importazioni alla regolamentazione di imprese, i rischi legati alla conformità doganale sono aumentati notevolmente. I funzionari adesso sono in grado di monitorare in maniera efficace i pagamenti in valuta estera delle aziende, grazie a meccanismi di scambio di informazioni con  l'Amministrazione Statale dei Cambi Esteri.

Alla luce di questi sviluppi, le multinazionali che investono o che vogliono investire in Cina devono dare priorità alla conformità doganale nelle loro strategie di Transfer Pricing e di natura fiscale. È fondamentale un approccio proattivo, supportato da una completa documentazione e da un'analisi legale molto approfondita, per evitare rischi e sanzioni inattese.

Conclusione

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Nota Bene

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