La Cina intende spingere l'economia di Hainan rendendola un porto di libero scambio
2020-07-21

Le autorità cinesi hanno messo in atto politiche di imposte sul reddito preferenziali sia per le società che per gli individui nella provincia meridionale dell'isola di Hainan, in modo da renderla un porto di libero scambio rilevante a livello globale.

Tra le principali obiettivi dei piani governativi vi sono quelli di facilitare gli scambi, liberalizzare gli investimenti, consentire ai capitali di circolare liberamente oltre confine, fornire un comodo transito per le persone e garantire un flusso sicuro di dati. Il miglioramento dei sistemi fiscali e legali sarebbe inteso a sostenere lo sviluppo delle industrie ad alta tecnologia, del turismo e di servizi moderni.

Le misure saranno adottate in più fasi:

  • Entro il 2025, verranno messe in atto politiche preliminari per facilitare gli scambi e liberalizzare gli investimenti, comprese le misure fiscali, con un regime doganale indipendente sull'isola.

  • Entro il 2035, saranno in atto politiche a sostegno dei flussi e dei trasporti di persone, nonché flussi di capitali e di dati, insieme a un ulteriore potenziamento delle politiche preliminari.

  • Entro il 2050, l'obiettivo di sviluppare il porto di libero scambio verra’ completato.

 

Il nuovo sistema doganale e fiscale proposto consiste in un regime di tariffe zero unitamente a numerosi incentivi fiscali. Per le imprese appartenenti ai cosiddetti "settori incoraggiati", si applicherebbe un'aliquota d'imposta sul reddito delle società ridotta al 15%.

Inoltre, fino al 2025, un'esenzione dall'imposta sul reddito delle società si applicherebbe al reddito da dividendi di provenienza estera, ricevuto da imprese di recente costituzione ad Hainan, nei settori del turismo, dei servizi moderni e dell'industria ad alta tecnologia. Sarebbero inoltre disponibili ammortamenti fiscali completi e regimi di ammortamento accelerato.

Per il personale con competenze di alto livello o urgentemente necessarie, l'imposta sul reddito individuale verrebbe riscossa con un'aliquota massima del 15%.

Settori specifici - tra cui aviazione, navigazione, telecomunicazioni e finanza - saranno supportati da misure su misura e faranno da pionieri nella lista dei settori aperti agli investimenti esteri, vale a dire le cosiddette negative list e market-entry list.

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