Surplus commerciale in Cina a livelli record nel 2020 con l'aumento delle esportazioni
2021-01-19

La Cina chiude il 2020 con un surplus commerciale record, guidato dall'aumento delle esportazioni per tutto il mese di dicembre. Le fiorenti esportazioni hanno ulteriormente rafforzato la costante crescita economica nella principale economia mondiale. In effetti, le esportazioni sono aumentate del 18,1% su base annua a dicembre, mentre le importazioni sono aumentate del 6,5%. Il surplus commerciale per il 2020 ha raggiunto 535 miliardi di dollari, un aumento del 27% rispetto al 2019. Inoltre, l'avanzo della bilancia commerciale con gli Stati Uniti ha raggiunto 317 miliardi di dollari nel 2020, con un aumento del 7% dal 2019.

Le esportazioni sono state guidate principalmente dalla domanda globale di beni e servizi relativi al lavoro e allo studio a distanza, nonché alle varie apparecchiature medico-farmaceutiche. Poiché la pandemia è tuttoria assai presente in diversi paesi del mondo, i beni medici sono così richiesti che i produttori nazionali hanno spiegato le loro preoccupazioni data la carenza di container e lo spazio limitato nei porti.

L'impennata delle esportazioni dovrebbe ulteriormente riprendersi nei prossimi mesi. Nonostante l'introduzione dei vaccini in diversi paesi del mondo, il tasso di recupero della produzione industriale negli Stati Uniti e nell'Unione Europea richiederà tempo per raggiungere il livello pre-pandemia, lasciando così poca scelta per le imprese e gli individui se non fare affidamento sulle importazioni dalla Cina. Poiché le efficaci misure di controllo del virus in Cina sono riuscite a frenare rapidamente la diffusione del virus, il paese e’ riuscito a guadagnare slancio mentre i suoi concorrenti commerciali lottano ancora con la ripresa economica. Questo fatto sottolinea ancora una volta l'importanza strategiva della Cina nella catena di approvvigionamento globale.

Il surplus commerciale per il 2021 potrebbe continuare la sua crescita ulteriormente supportato sia dal commercio globale che dall'economia in ripresa. Inoltre, è probabile che la domanda statunitense di importazioni cinesi subisca un ulteriore incremento a fronte di un ulteriore (ed assai atteso) pacchetto di aiuti economici. Infine, gli economisti non si aspettano grandi cambiamenti in termini di stimoli monetario in Cina, ne’ variazioni significative dei tassi di interesse da parte della Banca Popolare Cinese.

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