In occasione della conferenza sul mantenimento della stabilità macroeconomica, la gestione dell'inflazione, lo stimolo della crescita e la garanzia di un'economia equilibrata, tenutasi il 12 settembre 2022, il primo ministro vietnamita Pham Minh Chinh ha dichiarato che, nonostante l'attuale recessione economica globale, il Vietnam agirà nel tentativo di trovare soluzioni per stabilizzare e migliorare l'economia nazionale.

È stato sottolineato che l'ambiente geopolitico globale è cambiato drasticamente negli ultimi mesi e che tutti i fattori corrispondenti avranno implicazioni sia a breve che a lungo termine sull'economia vietnamita. Nonostante ciò, durante la conferenza è stato sottolineato che il Vietnam non aspetterà, ma cercherà attivamente le strade per raggiungere i suoi obiettivi macroeconomici e di sviluppo.

È importante notare che il Vietnam è riuscito a garantire la propria stabilità macroeconomica nel 2022, soprattutto alla luce delle instabilità delle principali economie globali, dei rischi e dei livelli di inflazione. Secondo il Ministero della Pianificazione e degli Investimenti, il Vietnam è riuscito a mantenere la stabilità del mercato nei primi otto mesi, con un aumento delle entrate di bilancio di oltre il 19% su base annua. Inoltre, il surplus commerciale del Vietnam è aumentato del 15,5% rispetto all'anno precedente, raggiungendo circa 500 miliardi di dollari. D'altra parte, il mercato del lavoro è rimbalzato dopo l'attenuazione dell'epidemia di Covid e la crescita del PIL vietnamita dovrebbe superare il 7% nel terzo trimestre.

"Si prevede che la crescita per l'intero anno supererà l'obiettivo del 6-6,5% e, se si compiono ulteriori sforzi, è probabile che sia ancora più alta", ha dichiarato alla conferenza Nguyen Chi Dung, Ministro della Pianificazione e degli Investimenti.

Recentemente, l'agenzia di rating Moody's ha migliorato il rating del Vietnam da Ba3 a Ba2, citando il forte settore manifatturiero e la crescita delle esportazioni. Le prospettive per il Vietnam sono state modificate da positive a stabili. Inoltre, le organizzazioni internazionali, tra cui la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, hanno aggiornato le proprie proiezioni e valutazioni sulla crescita economica del Vietnam, con il FMI che ha aumentato le previsioni di crescita per il Vietnam dal 6% al 7%.

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