Un passo avanti degli Emirati per quanto riguarda la legge e il regolamento sulle accise
2022-11-01

Dal 14 ottobre 2022, il Ministero delle Finanze degli Emirati Arabi Uniti ha apportato modifiche effettive al regolamento sulle accise. Gli aggiornamenti mirano a ridurre al minimo l'elusione fiscale e, allo stesso tempo, ad agevolare l'adempimento degli obblighi e a sostenere il settore imprenditoriale.

A distanza di cinque anni dalla sua istituzione, il “Decreto-Legge Federale n.7 del 2017 sulle accise” è stato finalmente aggiornato.

La notevole modifica apportata alla Legge è l'introduzione dell'articolo 25bis, che mette in luce i termini di prescrizione, relativi alle verifiche e agli accertamenti tributari.

Il nuovo articolo prevede che lo svolgimento delle verifiche fiscali o l'emissione di avvisi di accertamento sia limitato a un periodo di cinque anni dalla fine del periodo di imposta di riferimento. Tuttavia, tale termine potrebbe essere prorogato nel caso in cui il soggetto passivo sia stato notificato prima della fine di questi 5 anni. Un'altra eccezione è nel caso dell'evasione fiscale: in questa eventualità, può essere svolta la verifica fiscale, oppure può essere emesso l'accertamento fiscale entro 15 anni. La stessa tempistica si applicherà in caso di mancata registrazione fiscale o di ritardi ad essa ad essa correlata.

Un altro importante emendamento introdotto nella legge è la registrazione di eccezioni per le persone che importano beni accessibili per scopi diversi dall'esercizio dell'attività; tuttavia, questa disposizione non esonera la persona dal pagamento di alcuna accisa applicabile sulle importazioni.

Qualsiasi importo riscosso a titolo di accisa deve essere rimesso all'autorità competente anche se il prodotto è dichiarato come non soggetto ad accisa per le verifiche fiscali. È consigliabile condurre un controllo sulle attività aziendali che coinvolgono delle accise al fine di garantire che tutte le transazioni siano conformi alla legge e ai regolamenti pertinenti.

Si segnala inoltre che, in merito al chiarimento sulla modifica delle sanzioni applicabili, una differenza di imposta autodichiarata comporta una sanzione dal 5% al 40% a seconda dell'anno della dichiarazione, contro il 50% della stessa se scoperta tramite l'ufficio delle imposte. Poiché questa questione potrebbe comportare una differenza significativa nell'onere finale, è fortemente consigliabile affidarsi a un consulente professionale quando si tratta di questioni relative alle accise.

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