Al fine di chiarire alcuni incentivi in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) per il 2023, il Ministero delle Finanze cinese (MOF) e l'Amministrazione Fiscale Statale (STA) hanno pubblicato congiuntamente un annuncio che specifica alcune modifiche riguardanti la politica di esenzione IVA per le piccole imprese contribuenti IVA e la politica di detrazione dell'IVA aggiuntiva per i contribuenti del settore dei servizi alla produzione.

Durante il periodo compreso tra il 1o gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023 , tutti i piccoli contribuenti con vendite aggregate mensili inferiori a 100.000 RMB (o trimestrali non superiori a 300.000 RMB) saranno esentati dall'IVA.

I punti più importanti del provvedimento sono i seguenti:

1. Nel caso in cui le vendite mensili aggregate superino i 100.000 RMB, ma le vendite di beni, servizi e beni immateriali non superino i 100.000 RMB dopo la detrazione delle vendite di immobili sostenute durante il periodo, allora l'IVA sarà esente solo per le vendite di beni, servizi e beni immateriali. Alle vendite di immobili si applica l'IVA di conseguenza .

2. Per i piccoli contribuenti che applicano la politica di tassazione differenziale dell'IVA verrà determinato se è possibile beneficiare della politica di esenzione dall'IVA con le vendite soltanto dopo la tassazione differenziale.

3. I redditi da locazione ottenuti da altre persone fisiche (di cui all'Articolo 9 delle Norme per l'Attuazione del Regolamento Provvisorio della Repubblica Popolare Cinese sull'Imposta sul Valore Aggiunto nella forma di affitto una tantum), possono essere ripartiti equamente sul periodo di locazione corrispondente, e saranno esente da IVA nel caso in cui il reddito da locazione mensile ripartito non superi i 100.000 RMB.

4. I piccoli contribuenti sui quali si applica la politica di riduzione dell'IVA all'1% sui ricavi delle vendite con aliquota del 3% possono scegliere di rinunciare al beneficio della riduzione per una parte o per tutto il loro fatturato ed emettere fatture IVA speciali.

5. I piccoli contribuenti che hanno emesso fatture IVA entro il 31 dicembre 2022 e che devono emettere note di credito in caso di vendite scontate, sospensioni, rimborsi o errori di fatturazione, devono emetterle corrispondenti all'aliquota dell'imposta, oppure emettere note di credito esentasse.

6. I piccoli contribuenti hanno periodi d'imposta diversi e possono scegliere di implementare la tassazione mensile o trimestrale in base alla loro effettiva situazione aziendale, ma va notato che una volta scelto il periodo d'imposta, esso non potrà essere modificato entro un anno fiscale e potrebbero esserci differenze nel godimento della politica di esenzione fiscale.

7. I contribuenti del settore dei servizi alla produzione (ovvero coloro che forniscono servizi postali, servizi di telecomunicazione, servizi abitativi che rappresentano oltre il 50% di tutte le vendite) possono compensare la loro base imponibile con il 5% dell'imposta a monte deducibile per il periodo corrente.

8. I contribuenti del settore dei servizi abitativi (cioè quelli che effettuano vendite dalla fornitura di servizi abitativi che rappresentano più del 50% di tutte le vendite) possono compensare la loro base imponibile con il 10% dell'imposta a monte deducibile per il periodo corrente.

9. L'IVA che dovrebbe essere esentata ai sensi della nuova disciplina, ma che è stata riscossa prima dell'entrata in vigore può essere dedotta dall'imposta dovuta dal contribuente nei periodi d'imposta successivi o essere rimborsata. Tuttavia, un contribuente che ha già emesso una fattura con IVA all'acquirente deve prima recuperare la fattura con IVA che è stata emessa.

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