Il commercio post-pandemia tra Cina e India ha mostrato un drastico aumento nei primi tre trimestri del 2021 secondo i dati diffusi dall'Amministrazione generale delle dogane (GAC) cinese. Il commercio bilaterale dell'India con la Cina è aumentato del 49,4% su base annua (YoY), secondo i numeri del GAC.

Il commercio totale tra India e Cina ha raggiunto i 90,38 miliardi di dollari nei primi tre mesi dell'anno e dovrebbe raggiungere i 100 miliardi di dollari entro la fine del 2021. Per quanto riguarda le importazioni di beni e servizi dalla Cina all'India, i numeri hanno mostrato un totale di 68,46 miliardi di dollari di beni e servizi importati, che rappresenta un aumento del 51,5% rispetto al 2020, un anno pesantemente colpito dalla pandemia globale, e del 21,6% rispetto all'anno pre-pandemia del 2019 per lo stesso periodo. L'attuale bilancia commerciale dell'India presenta un deficit commerciale di 46,55 miliardi di dollari con la Cina, in significativo aumento rispetto ai 29,86 miliardi di dollari del 2020, ma è paragonabile al deficit commerciale di 42,96 miliardi di dollari del 2019. Inoltre, la Cina è stata il principale partner commerciale dell'India nel secondo trimestre, oltre agli altri partner commerciali chiave dell'India, tra cui Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Singapore.

Le principali esportazioni indiane in Cina sono state il minerale di ferro, il cotone e semilavorati a base di materie prime, con l'India che importa maggiormente i seguenti beni dalla Cina: smartphone, componenti per automobili, prodotti in plastica e metallo, prodotti chimici e ingredienti farmaceutici.

L'India è fortemente coinvolta nell'assemblaggio e nella produzione finale di prodotti elettronici e le aziende nazionali erano alla ricerca dei componenti più convenienti e più veloci da consegnare. La produzione interna di componenti in India deve ancora raggiungere il livello sostenibile per l'industria, quindi è essenziale fare affidamento sul commercio internazionale. Inoltre, Cina e India hanno creato una solida base per il commercio internazionale e lo scambio di beni e servizi già prima della diffusione della pandemia globale e l'India continua a trarre benefici dall'aumento di tale commercio.

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