Nell'ambito dell'evoluzione del contesto fiscale internazionale, l'attuazione dell'iniziativa relativa alla Tassa Minima Globale (Global Minimum Tax o GMT) promossa dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha sollevato ampie discussioni tra le economie del Sud-est asiatico. In contrasto con le suoi controparti regionali, Singapore e Thailandia, che hanno differito l'adozione della GMT al 2025, il Vietnam si è distinto per il suo approccio proattivo. L'Assemblea Nazionale del Vietnam, esprimendo un ampio consenso, ha formalmente approvato l'adozione della GMT con una significativa maggioranza, pari al 93% dei voti a favore, nella seduta del 29 novembre.

L'iniziativa GMT, che costituisce una componente della two-pillar solution dell'OCSE volta a risolvere le problematiche fiscali emergenti dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione, stabilisce un'aliquota fiscale per le società effettiva del 15% per le imprese multinazionali (MNE) il cui fatturato superi i 750 milioni di euro in due degli ultimi quattro anni. Questo accordo internazionale, concluso nell'ottobre 2021, è finalizzato a contenere la delocalizzazione degli utili e assicurare una tassazione equa a livello transnazionale.

L'adozione della GMT in Vietnam dal 2024 ha effetti contrastanti per le aziende. Tale implementazione costituisce un avanzamento verso un sistema fiscale globale uniformato, con l'obiettivo di contrastare la delocalizzazione degli utili e limitare il ricorso ai paradisi fiscali, con il potenziale effetto di livellare le condizioni di concorrenza a livello internazionale. Ciò nondimeno, rappresenta una sfida per le imprese multinazionali operative in Vietnam, in particolare alla luce della prassi storica del paese di utilizzare incentivi fiscali per attrarre investimenti. Dato che l'aliquota d'imposta sulle società in Vietnam è del 20%, tali incentivi hanno frequentemente comportato una riduzione delle aliquote effettive al di sotto del 15%. L'introduzione della GMT implicherà una necessaria revisione di questi incentivi, poiché le imprese multinazionali potrebbero trovarsi nella necessità di incrementare i propri adempimenti fiscali nei paesi di residenza, potenzialmente pregiudicando l'attrattiva del Vietnam quale polo di investimento.

L'incidenza della GMT si estende oltre le mere politiche fiscali, influenzando le valutazioni strategiche globali delle imprese multinazionali. L'economia vietnamita, fortemente dipendente dagli investimenti diretti esteri (FDI) — i quali contribuiscono per oltre il 70% ai proventi derivanti dalle esportazioni del paese — potrebbe fronteggiare ostacoli. L'avvento del GMT potrebbe rivelarsi un deterrente per gli investimenti, incidendo sul proposito del Vietnam di affermarsi come nuovo fulcro produttivo a livello globale. Si stima che circa 112 imprese multinazionali, tra cui giganti del calibro di Samsung Electronics Co., Intel Corp. e LG Corp., si troveranno ad affrontare nuove pressioni finanziarie, con la possibile conseguenza di erodere la competitività del Vietnam sul panorama internazionale.

In considerazione delle sfide introdotte dalla GMT, si impone per le aziende vietnamite l'adozione di iniziative proattive al fine di adeguarsi a questo rinnovato contesto tributario. Tale processo richiede un'analisi approfondita delle politiche implementate in altre nazioni, quali i sussidi a fondo perduto concessi dalla Thailandia agli investitori qualificati, nonché una collaborazione intensiva con il governo vietnamita per elaborare e mettere in pratica strategie atte a mitigare le ripercussioni avverse della GMT, preservando al contempo l'attrattività per gli investimenti del paese.

Affrontando l'evoluzione del panorama fiscale globale, risulta fondamentale che le imprese, in particolar modo le piccole e medie imprese (PMI), formulino strategie efficaci. L'attuale contesto offre alle PMI possibilità inedite di successo, soprattutto in virtù dell'incremento della pressione fiscale sulle multinazionali, il quale potrebbe equilibrare le condizioni competitive. La minore competizione da parte di soggetti di maggiori dimensioni può liberare segmenti di mercato finora sotto il controllo delle multinazionali, consentendo alle PMI di ampliare la loro presenza. Per sfruttare tali opportunità, è consigliabile che le PMI si avvalgano dell'expertise di società di consulenza specializzate in ambito tributario e normativo. Queste ultime sono in grado di offrire consulenze preziose per orientarsi tra le complessità della GMT e le altre sfide regolamentari, potenziando così la capacità delle PMI di capitalizzare le opportunità di mercato e consolidare un vantaggio competitivo.

Per le multinazionali operanti in Vietnam, che si trovano ad affrontare il rischio di maggiori oneri fiscali a seguito dell'introduzione della GMT, diviene imprescindibile valutare ogni possibile soluzione per ridurre tali passività. Ciò comporta l'utilizzo di nuovi crediti d'imposta, sussidi a fondo perduto e la revisione delle strategie di investimento al fine di preservare la crescita e la competitività sul mercato. In questo contesto, le società di consulenza specializzata rivestono un ruolo determinante, mettendo a disposizione la loro competenza in materia di legislazione fiscale e le peculiarità della two-pillar solution. I consulenti rappresentano un collegamento essenziale tra il tessuto imprenditoriale e le istituzioni governative, proponendo strategie in grado di allineare gli obiettivi aziendali con le direttive normative. Il loro supporto facilita la navigazione delle imprese attraverso le complessità della GMT e coadiuva il governo nella definizione di politiche capaci di armonizzare la generazione di entrate con il mantenimento di un contesto investitivi allettante.

L'adozione di un approccio sinergico tra il tessuto imprenditoriale, le società di consulenza e le istituzioni governative riveste un ruolo imprescindibile nello sviluppo di un contesto tributario propizio alla resilienza e all'incremento in un'era di riforme fiscali internazionali. Per le PMI, ciò implica non soltanto l'individuazione di nuovi percorsi per la loro espansione ma anche la garanzia di disporre di consulenze specializzate indispensabili per affrontare con efficacia queste evoluzioni.

L'implementazione anticipata da parte del Vietnam della Tassa Minima Globale dell'OCSE rappresenta una svolta significativa nel panorama della fiscalità internazionale, introducendo contemporaneamente potenzialità e complessità. Se da un lato l'obiettivo è quello di armonizzare le condizioni di concorrenza attraverso la limitazione della delocalizzazione degli utili, dall'altro si rende necessario per le multinazionali e le PMI in Vietnam una revisione delle proprie strategie in risposta all'aumento degli oneri fiscali. Tale iniziativa potrebbe ridurre l'attrattiva del Vietnam come meta di investimenti a bassa tassazione, ma contemporaneamente apre opportunità per le PMI di affermarsi in un contesto di mercato più giusto. La cooperazione tra il mondo imprenditoriale, le società di consulenza e il settore pubblico si rivela fondamentale per superare queste sfide e preservare la posizione competitiva del Vietnam sullo scenario internazionale.

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Se volete saperne di più sulla Tassa Minima Globale e la Tassazione in Vietnam, date un'occhiata ai nostri articoli precedenti:

• Panorama sulla Global Minimum Tax in Diversi Paesi

• Vietnam: Proroga Riduzione dell’IVA nel 2024