Il 4 settembre 2024, Il Ministero delle Finanze e l’Amministrazione Fiscale dello Stato hanno emesso l’Annuncio n. 14 sulla Policy di Imposta di Bollo per la Ristrutturazione di Aziende e Istituzioni. In vigore dal 1 Ottobre 2024 al 31 Dicembre 2027, questa policy ha l’obiettivo di semplificare il processo dell’imposta di bollo per le attività in ristrutturazione e ridurre in modo efficaceprecision l’onere fiscale durante la ristrutturazione, promuovendo uno sviluppo di alta qualità delle imprese.

L’annuncio distingue diverse situazioni di ristrutturazione, tra cui la ristrutturazione dell'impresa, le fusioni, le scissioni, i conferimenti e i trasferimenti di attività o di capitale, la ristrutturazione del debito e la riforma istituzionale. Nell’annuncio vengono chiarite le policy dell’imposta di bollo e le condizioni applicabili ai libri contabili aziendali, ai contratti imponibili e ai documenti di trasferimento di proprietà, aumentando la precisione e l’efficacia delle politiche fiscali.

I punti chiave della registrazione della policy dell’imposta di bollo sono i seguenti:

   1. La policy prevede che l’imposta di bollo sia già stata pagata, i nuovi libri contabili delle imprese di recente costituzione in fase di ristrutturazione non saranno soggetti all'imposta di bollo sul capitale versato e sull'eccedenza di capitale registrati.

  2. Nel caso di conversione di debito in capitale approvato dal Consiglio di Stato, l’incremento del capitale versato e capitale in eccedenza risultante dalla conversione di debito in capitale sarà esente dall’imposta di bollo.

  3. Nella fase di ristrutturazione, l’imposta di bollo sarà applicata sul totale importo dato dalla somma del capitale versato (capitale sociale) e capitale in eccedenza.

    4. Inoltre, la conversione di fondi da altre voci contabili in capitale versato e capitale in eccedenza comporta l’applicazione dell’imposta di bollo.

Per quanto riguarda la tassazione: i contratti tassabili che sono stati stipulati, ma non eseguiti prima della ristrutturazione, se l’entità ristrutturata subentra nei diritti e nelle obbligazioni contrattuali senza alterare la base imponibile, l’imposta di bollo già pagata non deve essere nuovamente pagata.

In passato, nel 2003, simili incentivi di imposta di bollo sono stati applicati. Tuttavia, il loro ambito era limitato e includeva pochi casi, tra cui la ristrutturazione aziendale, le fusioni e le scissioni. Il nuovo Annuncio n. 14 del Ministero delle Finanze e dell’Amministrazione Fiscale dello Stato rappresenta una svolta significativa in quanto amplia l’ambito includendo la ristrutturazione delle imprese, la riorganizzazione, la liquidazione fallimentare e la riforma istituzionale, comportando per le attività di ristrutturazione un miglior supporto in termini di policy. Nella fase della ristrutturazione, le imprese e le istituzioni dovrebbero seguire attentamente i cambi di policy and fare pieno utilizzo degli incentivi fiscali a disposizione in modo da ottimizzare il processo di riforma.

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