Secondo le leggi e le regole della Repubblica Popolare Cinese, le imprese nazionali e quelle a capitale estero devono seguire una specifica procedura di conformità annuale (che include la revisione annuale, la dichiarazione dei redditi annuale e la rendicontazione annuale) per allinearsi agli standard legali, finanziari e normativi. Le attività di conformità annuale non sono un obbligo di legge, ma anche un’opportunità per le imprese di avere una chiara comprensione delle proprie operazioni e del proprio stato finanziario.

Come menzionato, le procedure più importanti sono le seguenti:

1. Revisione annuale: Ogni azienda è tenuta a condurre una revisione annuale dei propri bilanci finanziari. Questa revisione, effettuata da una società di contabilità pubblica certificata in Cina, garantisce che i report finanziari delle aziende siano conformi alle normative cinesi. Sebbene questo requisito sia più rigoroso per le imprese a capitale straniero, in generale si raccomanda a tutte le società di effettuare una revisione contabile annuale per mantenere trasparenza e una buona governance finanziaria.

2. Dichiarazione dei redditi annuale: Le aziende devono presentare la dichiarazione dei redditi della società su base trimestrale. Inoltre, entro la fine di maggio di ogni anno, sono tenute a completare la riconciliazione fiscale annuale. Dopo aver completato questo step, le aziende a capitale estero posso procedere con la distribuzione e il rimpatrio dei loro profitti.

3. Rendicontazione annuale: La rendicontazione deve essere completata entro la fine di giugno e consegnata alle autorità governative. Il documento include informazioni di base e aggiornamenti dell’azienda. A seconda delle caratteristiche dell’azienda, documenti aggiuntivi possono essere richiesti.

Queste tre procedure di conformità annuale sono richieste agli Uffici di rappresentanza (Ros). L'ufficio di rappresentanza (Ros) è inoltre tenuto a presentare il certificato commerciale della propria organizzazione estera all'Amministrazione generale di vigilanza del mercato locale, al momento della presentazione della relazione annuale industriale e commerciale dell'anno successivo.

Inoltre, le principali differenze tra le aziende a capitale straniero e quelle nazionali includono:

● Rendicontazione dell’Amministrazione Statale dei Cambi: Le imprese a capitale straniero devono presentare un rapporto sui cambi, sulle transazioni di capitale e sul rimpatrio degli utili. Le imprese nazionali non sono tenute a presentare la rendicontazione a meno che non siano coinvolte in transazioni transfrontaliere.

● Adempimenti fiscali: Sia le imprese a capitale straniero che le imprese nazionali devono presentare la dichiarazione dei redditi della società. Le imprese a capitale straniero devono inoltre compilare un rapporto di revisione e applicare la ritenuta d'acconto sugli utili rimpatriati.

● Documentazione dei prezzi di trasferimento: Le imprese a capitale straniero sono soggette a requisiti più severi, soprattutto quando sono coinvolte in transazioni transfrontaliere con parti correlate. La documentazione sui prezzi di trasferimento ha meno requisiti per le società nazionali, ma è richiesta quando si tratta di transazioni con parti correlate.

● Rendicontazione sulla governance aziendale: Le imprese a capitale straniero sono tenute a segnalare qualsiasi cambiamento negli amministratori, negli azionisti e nella struttura del capitale. Le imprese nazionali hanno meno restrizioni in questo settore, a meno che non siano regolamentate da normative specifiche.

Nel complesso, mentre le attività obbligatorie di conformità annuale si applicano sia alle imprese a capitale straniero che alle aziende nazionali, le imprese a capitale straniero spesso devono affrontare requisiti più severi.

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