A partire dal primo gennaio 2022, gli espatriati in Cina non avranno più diritto ai benefit esentasse; cio’ comporterà maggiori oneri fiscali e probabilmente un aumento dei costi per i datori di lavoro. Pertanto, i preparativi per un possibile aumento dei costi e degli oneri fiscali e’ preferibile che vengano effettuati quanto prima possibile per garantire una transizione e una rinegoziazione senza intoppi dei pacchetti per i dipendenti stranieri.
Attualmente, gli espatriati che lavorano in Cina possono godere di una serie di vantaggi esentasse, vale a dire:
- Spese di istruzione per bambini;
- Spese di formazione linguistica;
- Spese di alloggio;
- Spesa per pasti;
- Spese di lavanderia;
- Spese di trasferimento.
Prima del 2022, questi benefit sono esenti dall'imposta sul reddito individuale (IIT). I dipendenti stranieri sono tenuti a fornire la fattura per ogni spesa e tale spesa deve essere di importo ragionevole. Tuttavia, la nuova legge cinese sull’IIT, che entrera’ in vigore dall’anno prossimo, non fornira’ più queste indennita’ esentasse aggiuntive per i lavoratori stranieri e tentera’ di equalizzare i benefit disponibili per i residenti fiscali locali e stranieri del paese.
A partire dal 1 gennaio 2019 è entrata in vigore la nuova Legge sull’IIT della Cina. Tuttavia, alla fine del 2018, le autorità hanno rilasciato una dichiarazione in cui hanno delineato un periodo di 3 anni di transizione prima dell’applicazione delle nuove regole. Secondo la comunicazione, per il periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021, agli espatriati in Cina è stata data la possibilità di continuare a godere dei vantaggi di esenzione fiscale oppure di richiedere sei detrazioni alternative, che sono:
- Spese di istruzione ulteriore;
- Spese per l'istruzione dei bambini;
- Interessi su mutui;
- Affitto;
- Costi per il sostentamento dei genitori anziani;
- Spese sanitarie per malattie gravi.
Tuttavia, dal 1 ° gennaio 2022, i dipendenti stranieri non potranno più godere dei precedenti benefit esentasse; in particolare, le spese per la formazione linguistica, le spese per l'alloggio e le spese per l'istruzione dei bambini. Queste categorie verranno invece sostituite dalle corrispondenti detrazioni elencate in precedenza. Per quanto riguarda le restanti categorie esentasse, nessuna informazione aggiuntiva è stata rilasciata dai funzionari governativi.
La maggior parte delle detrazioni alternative vengono applicate utilizzando l'aliquota standard, a differenza dei precedenti indennizzi esenti da imposta che vengono applicati in base al costo effettivo della spesa, purché venga fornita la fattura e l'importo sia ragionevole e in linea con gli standard di vita locali.
Pertanto, per i dipendenti stranieri a reddito più elevato, si prevede che il passaggio dai benefit esentasse alle detrazioni standard sarà costoso. Ciò è particolarmente rilevante nella categoria "spese scolastiche dei bambini"; utilizzando la detrazione standard, il reddito ante imposte può essere ridotto solo di 1.000 RMB per bambino al mese. Dato che i bambini stranieri che vivono in Cina non possono iscriversi alle scuole pubbliche cinesi, l'unica opzione disponibile per loro sono le scuole private, che costano in media circa 30.000 euro per anno accademico. Questo costo è esente dall’IIT prima del 1 gennaio 2022.
Come risultato di questa transizione, si prevede che la spesa salariale per le aziende aumenterà in modo significativo; altrimenti gli espatriati saranno costretti ad una significativa riduzione del loro stipendio netto. Nel caso di società multinazionali, questo potrebbe non essere un problema serio; tuttavia, le piccole e medie imprese che impiegano persone straniere dovranno sostenere costi aggiuntivi o addirittura essere costrette a ridurre il proprio personale straniero in Cina. Per le aziende in generale, è consigliabile discutere preventivamente gli accordi e i contratti di lavoro con i propri dipendenti stranieri, per garantire una transizione fluida e con soluzione di continuità nel corso delle loro operazioni. Se desideri saperne di più sulla politica finanziaria e sugli sviluppi fiscali più recenti in Cina, contattaci all'indirizzo info@phcadvisory.com.