Il Bilancio dell'Unione per il 2020 ha introdotto un nuovo concetto in merito alla regola della residenza, in particolare sulla residenza presunta, che si applica ai cittadini indiani. La residenza fiscale in India è generalmente determinata risiedendo nel paese per un periodo di almeno 182 giorni in un determinato anno fiscale e, in alcuni casi, per un periodo cumulativo di 60 o 120 giorni in un anno fiscale (a determinate condizioni). Tuttavia, ai sensi della nuova regola, nonostante una persona non abbia trascorso un solo giorno in India in un anno, può qualificarsi come residente fiscale indiano soggetto a regole predeterminate. La nuova disposizione è in vigore dall'anno fiscale 2020-2021. Questo articolo esamina più da vicino la norma e le conseguenze di questa regola.
La nuova a definizione di residenza presunta afferma che i cittadini indiani con reddito superiore a INR 15 lakh (2 milioni di dollari USA) originato in India possono essere considerati residenti fiscali dell'India (presunti residenti), se non sono soggetti a imposte in qualsiasi altro paese in ragione del proprio domicilio. La nuova norma tenta di applicare i requisiti di residenza fiscale indiana agli individui non in base alla durata del soggiorno nel paese ma alla cittadinanza. La nuova disposizione, tuttavia, si rivolge specificamente ai cittadini indiani che cambiano frequentemente il loro paese di residenza per evitare di diventare residenti fiscali di un paese.
Strutturando in un certo modo il proprio domicilio nell’arco di un anno, le persone fisiche potrebbero rimanere esentate dalle tasse in qualsiasi Paese, in quanto non varcherebbero la soglia del numero di giorni di soggiorno richiesti per avere diritto alla residenza fiscale. Ciò lascerebbe una parte significativa del reddito globale non tassato o tassato ad aliquote inferiori. Trasferire la residenza in paesi al di fuori dell'India è diventato un metodo popolare e la nuova norma è stata introdotta per includere anche tali individui.
Il reddito imponibile dei residenti presunti sarà limitato solo a quello che ha origine e proviene dall'India e al reddito che deriva al di fuori dell'India, ma solo se proviene da un'impresa controllata dall'India o dall’esercizio di una professione stabilita in India. Tutti gli altri redditi globali non saranno soggetti alle tasse indiane.
La previsione della residenza presunta nel Bilancio dell'Unione 2020 sottolinea lo sforzo delle autorità di tassare effettivamente quei cittadini che tentano di ridurre al minimo le tasse implementando varie strategie di pianificazione fiscale. Ci si sposta da una tassazione tradizionale basata sulla residenza a una tassazione basata sulla cittadinanza. Resta da vedere come la regola verrà applicata nella pratica.
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