Per le aziende straniere che cercano opportunità nel vasto mercato cinese, è fondamentale comprendere l'intricata normativa sul lavoro. Le domande chiave spesso ruotano intorno alla possibilità che gli uffici di rappresentanza permanenti (RO) assumano dipendenti e forniscano la previdenza sociale al loro personale.

Secondo le Disposizioni provvisorie del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese sulla gestione degli uffici di rappresentanza permanenti delle imprese straniere (documento del Consiglio di Stato n. [1980] 272) e le Misure per la gestione della registrazione degli uffici di rappresentanza residenti delle imprese straniere promulgate dall'ex Amministrazione statale per l'industria e il commercio il 15 marzo 1983, quando un ufficio di rappresentanza permanente assume personale, deve incaricare l'agente locale dei servizi per gli affari esteri o altri agenti designati dal governo cinese.

Tuttavia, il Decreto n. 584 del Consiglio di Stato del 10 novembre 2010 sull'amministrazione della registrazione degli uffici di rappresentanza residenti delle imprese straniere ha abrogato le norme sopra citate e ha abolito la disposizione secondo cui il personale impiegato da un ufficio di rappresentanza deve essere affidato all'agente dei servizi per gli affari esteri locale o agli agenti designati.

In realtà, alcune città emettono regolamenti con caratteristiche locali basati su documenti del governo centrale. Ad esempio, il Regolamento sulla gestione degli uffici di rappresentanza permanenti delle imprese straniere a Shanghai (di prova), attuato a Shanghai nel 1986, prevedeva norme simili, che sono state abolite dal governo di Shanghai il 15 maggio 2024, rendendo più efficienti e semplici le procedure per le imprese straniere che intendono stabilire una presenza a Shanghai.

Le misure provvisorie per la partecipazione degli stranieri impiegati in Cina alla previdenza sociale stabiliscono che se uno straniero viene inviato da un datore di lavoro estero a lavorare in un ufficio di rappresentanza all'interno della Cina, è tenuto a sottostare all'assicurazione pensionistica di base per i dipendenti, all'assicurazione medica di base, all'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, all'assicurazione contro la disoccupazione e all'assicurazione per la maternità, in conformità con la legge.

Occorre notare che in precedenza gli uffici di rappresentanza non potevano aprire un conto per la previdenza sociale del personale e non potevano effettuare pagamenti per la previdenza sociale del personale, né per gli impiegati stranieri né per il personale cinese. Tuttavia, ora gli uffici di rappresentanza possono aprire un conto per la previdenza sociale del personale e versare i relativi contributi per il personale straniero, ma non per quello cinese.

Sebbene gli uffici di rappresentanza in Cina offrano un punto d'ingresso strategico per le imprese internazionali, queste ultime devono adeguarsi alle normative sull'occupazione e ai requisiti di previdenza sociale in conformità con le leggi locali. D'altra parte, la modifica della normativa sugli uffici di rappresentanza ridurrà i costi di gestione degli uffici di rappresentanza e aiuterà gli uffici di rappresentanza ad agevolare le loro società di appartenenza nel dinamico mercato cinese.

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